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In questa sezione ho raccolto quelle che sono le più comuni complicanze a seguito di un intervento chirurgico
Le ho divise in due diversi gruppi:
Per ogni complicanza cerco di spiegare come si sviluppa e quello che di norma è il suo trattamento
ANESTESIA
- Sia l'anestesia locale che quella generale implicano un rischio
- Esiste la possibilità di complicanze, in seguito a qualsiasi forma di anestesia o sedazione chirurgica
- Vengono prese sempre tutte le precauzioni per prevenire tali situazioni e, qualora dovessero accadere, saranno trattate opportunamente in modo da evitare qualsiasi conseguenza
- Ricordatevi di parlare delle complicanze anestesiologiche al momento della visita pre operatoria con l’anestesista
SANGUINAMENTO (EMORRAGIA)
- E’ possibile, sebbene molto raro, che si verifichi un episodio di emorragia durante o al termine dell'intervento
- II sanguinamento si verifica solitamente entro le prime 24-48 ore
- Se si manifesta una emorragia postoperatoria può essere necessario eseguire un intervento chirurgico di urgenza per arrestare il sanguinamento (ritorno in sala operatoria per aprire una delle ferite al fine di rimuovere il sangue accumulato e prevenire ulteriori sanguinamenti)
- E’ davvero molto raro, ma in alcuni casi necessari, bisognerà ricorrere ad una trasfusione di sangue
- In ogni caso, se opportunamente trattato, un episodio di sanguinamento non causa altri inconvenienti
- L'ipertensione arteriosa non ben compensata farmacologicamente può essere causa di sanguinamento durante o dopo l'atto chirurgico.
EMATOMA
- Estremamente raro, è la raccolta di sangue o di coaguli al di sotto della cute
- Se l'ematoma è di dimensioni tali per cui sia necessario il suo drenaggio, bisogna eseguire un intervento chirurgico per rimuoverlo attraverso l'apertura di un piccolo tratto della ferita chirurgica
- Ciò in genere non produce effetti negativi sul risultato finale
- In casi estremamente rari, si può verificare una sofferenza della cute nelle zone che sono state scollate dall’ematoma
ECCHIMOSI (lividi, i cosiddetti “blu”)
- Le ecchimosi sono piccoli stravasi ematici che scompaiono nel giro di una settimana, ma occasionalmente possono persistere un po' più a lungo e possono agevolmente essere mascherate con un make-up adeguato
IN
FEZIONE
- L’infezione può complicare ogni intervento chirurgico, naturalmente tutti i chirurghi usano tecniche standardizzate di antisepsi e una profilassi antibiotica viene comunque eseguita prima dell’induzione durante l’intervento
- La terapia antibiotica continua poi, anche a domicilio
- Se si sviluppa un’infezione di solito avviene nelle prime settimane e si manifesta con arrossamento locale, tensione, talvolta febbre anche elevata
- Dapprima si tenta la risoluzione con una terapia antibiotica adeguata che può richiedere anche il ricovero, se la terapia non porta a risultati positivi può rendersi necessario eseguire un intervento chirurgico
EDEMA (GONFIORE)
- L’edema si risolve nel giro di 2-3 settimane ma un gonfiore di modesto grado può persistere per alcuni mesi
- In genere ciò è notato soltanto dal paziente
SIEROMA
- Raccolta di siero al di sotto della cute, in una zona dove i tessuti sono stati scollati dai piani profondi durante l’intervento
- Tale complicanza si gestisce quasi sempre in ambulatorio in genere mediante l'aspirazione con una siringa del liquido accumulatosi
- Tale manovra potrà essere ripetuta più volte sino alla scomparsa del fenomeno
- Molto raramente può essere necessario eseguire un intervento chirurgico per la rimozione del sieroma
PERDITA DEI TESSUTI (necrosi)
- E’ estremamente rara
- Qualora dovesse accadere, può essere eseguito in un tempo successivo un intervento chirurgico di asportazione dei tessuti non vitali e ricostruzione della parte
- I fumatori hanno un maggior rischio di necrosi cutanea o difetto/ritardo di cicatrizzazione
RITARDO DELLA CICATRIZZAZIONE
- Esiste la possibilità di una diastasi (allargamento) delle ferite o di una cicatrizzazione ritardata
- A volte possono soffrire aree di cute, causando la necessità di frequenti medicazioni o di un atto chirurgico addizionale per correggere i tessuti non guariti
- I fumatori presentano un rischio maggiore di perdita cutanea e di complicazioni della cicatrizzazione
CICATRIZZAZIONE PATOLOGICA
- Sebbene ci si debba aspettare una buona guarigione della ferita, possono comparire cicatrici anomale sia a livello cutaneo che nei tessuti profondi
- Le cicatrici possono essere inestetiche o di differente colore rispetto alla cute circostante fino ad arrivare alle cicatrici ipertrofiche ed ai cheloidi
- Esiste la possibilità di segni visibili dovuti ai punti di sutura
- Può essere necessario un trattamento addizionale per la correzione delle cicatrici anomale
CAMBIO DELLA SENSIBILITÀ CUTANEA
- La diminuzione della sensibilità cutanea nell’area sottoposta ad un intervento chirurgico è normale e generalmente transitoria
- In rari casi può risultare permanente
- A volte, in aree tipo il polpastrello, si assiste ad un aumento della sensibilità cutanea, anche in questo caso transitoria
NECESSITÀ DI CHIRURGIA ADDIZIONALE
- Esistono molte condizioni variabili oltre i rischi e le complicanze chirurgiche immediate che possono influenzare i risultati a lungo termine di un intervento chirurgico
- La pratica della Medicina e Chirurgia non è una scienza esatta e sebbene si cerchi di ottenere sempre un risultato ottimale e stabile nel tempo, non esiste garanzia esplicita o implicita che si riesca ad ottenerlo sempre al primo colpo
- Alcune volte può essere necessario realizzare una chirurgia addizionale per migliorare i risultati (es. asimmetria a seguito di otoplastica, chirurgia mammaria, addominoplastica…) o correggere difetti della cicatrizzazione
CHIRURGIA MAMMARIA (ADDITIVA, RIDUTTIVA, PESSI E RICOSTRUZIONE MAMMARIA)
- ESPOSIZIONE DELLA PROTESI O DELL’ESPANSORE
- CONTRATTURA CAPSULARE (vedi anche la sezione dedicata all’argomento)
- DISLOCAMENTO DELLA PROTESI
- ROTTURA DELLA PROTESI
- PERDITA DI SENSIBILITÀ DEL CAPEZZOLO
- LA PERDITA PARZIALE O TOTALE DI UN CAPEZZOLO (necrosi)
- ASIMMETRIE
ADDOMINOPLASTICA
- NECROSI PARZIALE/TOTALE DELL’OMBELICO
LIFTING
- LESIONI NERVOSE
- PERDITA DEI CAPELLI E DEI PELI
RINOPLASTICA
- PERFORAZIONE DEL SETTO NASALE
- ALTERAZIONE DELLE VIE AEREE NASALI
OTOPLASTICA
- ASIMMETRIE
INNESTO CUTANEO
- PERDITA PARZIALE/TOTALE DELL’INNESTO
LIPOSTRUTTURA
- LIPONECROSI
CHIRURGIA OCULOPALPEBRALE
- CONGIUNTIVITE
- EMATOMA
- ECTROPION
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