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SCOPO DELL’INTERVENTO
- Asportare nel modo più radicale possibile questo tipo di neoformazioni vascolari
CLASSIFICAZIONE
- Storicamente, si sono utilizzate molte definizioni confuse per descrivere le anomalie vascolari, ma oggi termini come “cavernoso” e “a fragola” sono stati abbandonati
- Oggi queste lesioni vascolari sono classificate così:
- I vasi sanguigni delle malformazioni vascolari sono anomali nella loro struttura a causa di un errore embriologico, mentre gli emangiomi sono veri e propri tumori in cui aumenta il numero dei vasi sanguigni ma resta normale la loro struttura
Le procedure variano a seconda del tipo di patologia e della sua localizzazione
Il tipo di intervento da eseguire va discusso caso per caso (sia per la preparazione pre operatoria che per il decorso post operatorio)
Tumore benigno dei vasi sanguigni, a causa sconosciuta
INCIDENZA
- 10% infanti bianchi
- 2% infanti neri
- Incidenza maggiore nei bambini pretermine
- Maggiore incidenza nelle femmine (3:1)
DIAGNOSI- Si basa su esame clinico e storia della lesione vascolare che si presenta entro le prime settimane dopo la nascita e rapidamente aumenta di dimensioni durante il primo anno
- Successivamente in genere va incontro ad involuzione parziale
- Può essere di aiuto l’esame Doppler e la RMN
CLINICA- La maggior parte delle lesioni si sviluppano su testa e collo
- Molte sono visibili alla nascita o nelle prime settimane dopo la nascita
- Parecchi di essi iniziano come una macchia sbiancata o rossiccia, tanto da sembrare un livido
- Evoluzione dell’Emangioma- Rapida proliferazione: da 0 a 12 mesi d’età (rapido aumento di dimensioni)
- Fase di involuzione: da 12 mesi a 10 anni d’età (spesso inizia con una zona di pallore centrale e lentamente perde il colore; diminuisce in dimensione e viene rimpiazzato da un tessuto fibroadiposo)
- Fase involuta (la cute finalmente diviene quasi normale in circa il 50% dei casi;i cambiamenti della cute residua possono includere discromie, cicatrici, lassità e telangectasie; 50% dei pazienti mostra un’involuzione all’età di 5 anni, 60% all’età di 6 anni e 70% all’età di 7 anni; minimo il miglioramento dopo i 12 anni di età)- Va sempre considerato il rischio della presenza di altri emangiomi in alcuni organi interni o altre anomalie sottostanti (es. spina bifida occulta con emangioma lombare), oppure la presenza di un quadro Sindromico
COSA FARE- Osservazione nella maggior parte dei casi
- L’aspetto della cute dopo l’involuzione è in genere migliore rispetto alla cicatrice che risulta dall’asportazione chirurgica
- Indicazioni invece per intervento precoce risultano essere:
- Ostruzione o disallineamento dell’asse e del campo visivo (si rischia la cecità)
- Minaccia di ostruzione delle vie aeree
- Ulcerazione/emorragia della lesione
- Coagulopatia/sequestro piastrinico
- Insufficienza cardiaca congestizia, specialmente se vi sono grandi lesioni epatiche
- Deformazione progressiva delle strutture adiacenti
TRATTAMENTO- Piccola ulcerazione senza sanguinamento
- Trattamento standard delle ferite
- Cortisone sistemico
- Circa 1/3 delle lesioni mostra miglioramento significativo, 1/3 si stabilizza e 1/3 continua a peggiorare
- Interferone
- Può essere considerato se l’emangioma non risponde agli steroidi
- Laser pulsato
- Migliora le lesioni superficiali (l’effetto è limitato a 1mm di profondità)
- Embolizzazione (solo in alcuni casi)
- Asportazione chirurgica- In genere ottiene il miglior risultato cosmetico se la lesione si lascia prima entrare nella fase involutiva
- Una lesione visibile in età scolare può essere fonte di disagio sociale, valutare i benefici e gli inconvenienti di una escissione precoce
CARATTERISTICHE
- Sono presenti alla nascita, ma spesso vengono notati la prima volta mesi o anni dopo
- Crescono in proporzione con il bambino e non regrediscono
- Ugual incidenza in maschi e femmine
DIAGNOSI
- Doppler
- RMN o AngioRMN
- Angiografia
A) MALFORMAZIONI CAPILLARI
- Incidenza: 0,3% di nati vivi
- CLINICA
- Vi sono alcune Sindromi che coinvolgono le malformazioni capillari
- TRATTAMENTO
B) MALFORMAZIONI VENOSE
- In genere sporadica, ma è stata riportata un’ereditarietà a carattere dominante
- Incidenza circa del 4%
- Diagnosi eseguita clinicamente
- RMN necessaria per il planning chirurgico
- CLINICA
- TRATTAMENTO
C) MALFORMAZIONI LINFATICHE
- Il termine “igroma cistico” non è più accettato
- Le malformazioni linfatiche sono classificate in micro e macrocistiche
- Le malformazioni linfatiche possono prendere connessione con il sistema venoso o avere una componente di malformazione venosa
- CLINICA
- TRATTAMENTO
D) MALFORMAZIONI ARTERIOSE
- Rappresentate da sviluppo anomalo delle strutture arteriose
- Spesso sono asintomatiche, venendo riscontrate casualmente
- Si trattano solo se sintomatiche
E) MALFORMAZIONI ARTEROVENOSE
- Lesioni ad alto flusso caratterizzate da connessioni anomale tra arterie e vene senza un letto capillare tra loro (alto flusso di sangue)
- CLINICA
- TRATTAMENTO
- Può associarsi a quadri Sindromici:
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