RICOSTRUZIONE CON ESPANSORE - PROTESI DEFINITIVA

SCOPO DELL'INTERVENTO

    - Ricostruire il volume mammario perso con una forma la più vicina possibile ad una mammella normale
    - Ripristinare la simmetria mammaria con il seno controlaterale
    - Ricostruire il complesso areola-capezzolo mantenendo proiezione e colore simili al controlaterale
    - Ci sono 4 interventi possibili:
    - Mastectomia e ricostruzione immediata con protesi definitiva (senza espansore)
    - Mastectomia e ricostruzione immediata con espansore seguita da un secondo intervento di sostituzione espansore con protesi definitiva
    - Interventi sulla mammella controlaterale
    - Ricostruzione areola e capezzolo

1) RICOSTRUZIONE IMMEDIATA CON PROTESI DEFINITIVA (SENZA ESPANSIONE)
    - Unico intervento
    - La protesi viene posizionata totalmente sotto al muscolo pettorale
    - La possibilità di eseguire questa ricostruzione dipende dalla qualità dei tessuti residuati dalla mastectomia che andranno a coprire la protesi
    - La pelle, dopo la mastectomia, deve essere soffice ed elastica
    - Il muscolo grande pettorale deve essere presente e trofico nella sua totalità
    - La mammella controlaterale inoltre deve essere di piccole dimensioni e di aspetto giovanile poiché, per ottenere il massimo del risultato cosmetico e della simmetria è difficile inserire protesi di volumi troppo grandi (massimo 200/250cc)
    - Secondo la maggior parte degli autori le indicazioni all’utilizzo della protesi definitiva senza espansione precedente sono limitate a casi specifici
    - Inoltre è spesso opportuno modificare in senso estetico il seno controlaterale per ottenere il massimo della simmetria

2) RICOSTRUZIONE IMMEDIATA CON ESPANSORE TESSUTALE SEGUITA DA UN SECONDO INTERVENTO DI SOSTITUZIONE ESPANSORE CON PROTESI DEFINITIVA (Figura 1, 2 e 3)
    - E’ la tecnica più comune per la ricostruzione mammaria con protesi
    - Ci permette di ottenere ottimi risultati in termini di forma e volume del seno
    - La possibilità di eseguire questa ricostruzione dipende dalla qualità dei tessuti residuati dalla mastectomia che andranno a coprire la protesi (es. se i tessuti residuati dopo la mastectomia sono compromessi, è meglio posticipare l’inserimento della protesi espandibile)
    - Lo scopo è quello di ricostruire una mammella il più possibile simile a quella controlaterale
    - L’espansione sfrutta la possibilità dei nostri tessuti di distendersi progressivamente, come avviene ad esempio nei tessuti della regione addominale durante la gravidanza
    - L’espansione permette lo sviluppo di un adeguata copertura di tessuti molli per la protesi
    - Post-operatorio:
    - L’espansione inizia 2-3 settimane dopo l’intervento di posizionamento dell’espansore appunto, quando le ferite sono completamente guarite
    - La manovra di espansione è semplice ed indolore
    - L’espansore viene riempito settimanalmente in ambulatorio, con un volume di soluzione fisiologica che dipende dalla sensazione di tensione riferita da ogni paziente durante la procedura di espansione, dalla qualità e dai cambiamenti della cute sovrastante l’espansore durante la fase di riempimento (ischemia, eritema…)
    - Si esegue iniettando soluzione fisiologica (acqua sterile) all’interno dell’espansore attraverso con un ago a farfalla di piccole dimensioni.
    - L’espansione deve essere portata a termine nel più breve tempo possibile (3-4 settimane circa)
    - E’ possibile iperespandere la cute del 25-50%, per migliorare la copertura cutanea sopra la protesi definitiva (le protesi definitive hanno un diverso profilo rispetto agli espansori) e per migliorare la stabilizzazione cutanea post espansione
    - Dopo ogni seduta di espansione la paziente deve aver cura della pelle massaggiandola ed idratandola con creme particolari
    - Una volta completata l’espansione, lasciare passare da 2 a 4 mesi per permettere una stabilizzazione dei tessuti prima di inserire la protesi definitiva
    - Inoltre è spesso opportuno modificare in senso estetico il seno controlaterale per ottenere il massimo della simmetria
    - Controindicazioni
    - Radioterapia (pregressa o futura) al seno (controindicazione relativa)
    - Copertura cutanea sottile, tesa ed adesa ai piani sottostanti
    - Assenza o atrofia del muscolo grande pettorale
    - Pazienti obese
    - Pazienti con mammella controlaterale di grandi dimensioni (controindicazione relativa)

3) INTERVENTI SULLA MAMMELLA CONTROLATERALE
    - Per ottenere un risultato simmetrico in termini di forma e volumi, è spesso necessario intervenire anche sulla mammella controlaterale
    - In base alle caratteristiche della mammella controlaterale non ricostruita e ai desideri della paziente, si possono eseguire diversi interventi secondo le tecniche della chirurgia estetica:
    - Mastopessi
    - Mastoplastica additiva
    - Mastoplastica riduttiva
    - IMPORTANTE:
    - La simmetria dei due seni potrebbe cambiare nel corso del tempo quando un seno è stato ricostruito con una protesi, mentre sull’altro è stata eseguita una mastoplastica riduttiva, una mastopessi o una mastoplastica additiva
    - La mammella sana infatti segue la sua storia naturale, ed inoltre i movimenti del corpo, la gravità ed il normale processo di invecchiamento agiscono sulle due mammelle in maniera differente

4) RICOSTRUZIONE DEL COMPLESSO AREOLA-CAPEZZOLO
    - La ricostruzione del complesso areola capezzolo è una procedura separata eseguita una volta che la mammella ricostruita ha raggiunto una certa stabilità (in genere almeno 6-8 settimane dopo la ricostruzione)
    - Si esegue in anestesia locale
    - La tecnica di ricostruzione scelta dipende dalla preferenza del chirurgo e dalla dimensione del capezzolo controlaterale
    - Sono descritte in letteratura varie tecniche utilizzando i tessuti mammari locali
    - Se il capezzolo controlaterale è grande o ptosica si possono usare innesti proprio dal capezzolo controlaterale
    - La ricostruzione dell’areola è più spesso ottenuta con un innesto cutaneo a tutto spessore, anche se alcuni preferiscono il solo tatuaggio
    - Indicazioni
    - Motivi psicologici (tappa finale del percorso ricostruttivo)
    - Motivazioni ricostruttive
    - Controindicazioni
    - Pregressa radioterapia (controindicazione relativa)

Consigli pre operatori

CONSIGLI GENERALI
    - È imperativo smettere di fumare o almeno ridurre il consumo di tabacco al di sotto delle 5 sigarette al giorno, un mese prima e un mese dopo l'intervento per evitare il rischio di sofferenza della pelle (necrosi cutanea per cattiva vascolarizzazione della stessa a causa del fumo) e di ritardi nella cicatrizzazione
    - Nel vostro interesse, non mentite mai sul vostro consumo effettivo di tabacco
    - Questa raccomandazione è una regola necessaria per operarvi in modo sicuro
    - Nel caso smettere di fumare vi risulti impossibile, chiedere eventualmente informazioni ad un medico specialista del tabacco

    - Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc), ibuprofene o altri farmaci anti-infiammatori nei 10 giorni precedenti l'intervento
    - Sono tutti farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento
    - In caso di assunzione obbligata, informarmi la mattina che entrate in ospedale per sottoporvi all’intervento chirurgico

    IGIENE PERSONALE
    - E’ consigliato fare una doccia la sera prima dell’intervento ed al mattino stesso per limitare il rischio di infezioni nosocomiali. Un sapone antisettico è in grado di ridurre il numero di germi sul vostro corpo prima dell'intervento chirurgico (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - Come procedere? Bagnare tutto il corpo. Insaponare capelli e cuoio capelluto. Massaggiare delicatamente fino a creare la schiuma. Insistere su ascelle, orecchie, ombelico, le zone genitali, l'ano, le pieghe inguinali e tra le dita dei piedi. Sciacquare abbondantemente
    - Asciugarsi ed indossare dei vestiti puliti
    - Pettinarsi
    - Tagliarsi le unghie
    - Non dimenticate di lavarvi i denti la sera prima dell’intervento ed al mattino stesso
    - Portate con voi in ospedale uno shampoo per il giorno dopo l'intervento chirurgico

    - Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte

    - Informarmi di qualsiasi eventuale trattamento farmacologico che vi siete dimenticati di dirmi durante la visita o che avete iniziato nel periodo tra l’ultima visita ed il giorno dell’intervento (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc)

    - Se siete in sovrappeso, perdere peso prima di un intervento contribuirà a diminuire le complicanze post operatorie
    - Tuttavia, nel mese che precede l'intervento chirurgico, non è consigliato fare una dieta
    - Quello che invece è consigliato, sempre nel mese precedente l’intervento, è alimentarsi seguendo una dieta equilibrata, integrata tutti i giorni da un complesso multivitaminico con ferro

    - Riferitemi qualsiasi episodio infettivo che avete subito nelle ultime settimane (es. tonsilliti, bronchiti, infezioni intestinali, influenza…)
    - Non si eseguirà nessun intervento chirurgico in concomitanza di un episodio infettivo

    - Pianificazione domiciliare
    - Organizzarsi in modo che qualcuno vi possa dare una mano con le normali attività quotidiane come cucinare, lavare, stirare, pulire, fare shopping…
    - Mettere gli oggetti di uso frequente a portata di mano prima dell’intervento, così da non continuare ad alzarsi o piegarsi per raggiungerli
    - Spostare tutti i tappeti e i cavi elettrici che sono in giro per evitare cadute
    - Assicurarsi di avere una sedia stabile con un cuscino comodo e fisso, uno schienale e meglio anche due braccioli


COMFORT
    - Acquistare un reggiseno sportivo SENZA FERRETTO come quello indicatovi durante la visita medica (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - In caso di paziente con rischio aumentato di tromboembolia, vi dirò durante la visita di acquistare calze a compressione graduata per prevenire il rischio di trombosi
    - Dovrete acquistarne un paio prima dell’intervento
    - Le calze compressive saranno indossate in sala operatoria, e poi a casa per 7 giorni
    - Per la degenza in ospedale prendere abiti comodi che si aprono sulla parte anteriore

FACOLTATIVO MA CONSIGLIABILE ASSUMERE ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI
    - I farmaci omeopatici sono ottimi alleati della medicina echirurgia tradizionale.
    - Prima e dopo un intervento chirurgicosi possono assumere più rimedi omeopatici, ognuno con la sua specifica indicazione
    - Per vedere i miei protocolliomeopatici pre e postoperatori, vi rimando al capitolo "Omeopatia e Chirurgia"


DOCUMENTI DA PORTARE CON SE’ IL GIORNO DELL’INTERVENTO
    - Ricordarsi di portare con sé il giorno dell’intervento:
    - Elenco dei medicinali che si assumono tutti i giorni
    - Elenco dei farmaci a cui si è allergici
    - Documenti inerenti al tipo di intervento che si deve affrontare: mammografia e/o ecografia recenti (eseguite negli ultimi 6 mesi)

Informazioni sull'intervento

    - DURATA
    - Da 1 a 2 ore
    - ANESTESIA
    - Generale
    - RICOVERO IN OSPEDALE
    - Da 2 a 4 notti
    - DRENAGGI
    - Si, in genere due (uno nella tasca protesica ed uno nel sottocute oppure a livello del cavo ascellare se è stata eseguita la dissezione ascellare)
    - INTERVENTO PASSATO DAL SSN
    - SI (anche l’eventuale intervento di simmetrizzazione della mammella controlaterale, così come la ricostruzione del complesso areola-capezzolo)
    - DOLORE
    - Da lieve a moderato, di solito transitorio e ben controllato con i comuni antidolorifici
    - SEGNI E SINTOMI TRANSITORI
    - Gonfiore (edema)
    - Ecchimosi (lividi)
    - Dolore con il movimento del braccio (in genere ben controllato con i comuni antidolorifici)
    - Sensazione di tensione cutanea
    - RISCHI
    - Infezioni localizzate o generalizzate
    - Emorragia
    - Sieroma
    - Necrosi di pelle, grasso
    - Necrosi parziale/totale e/o alterata sensibilità del complesso areola-capezzolo (se presente)
    - Guarigione ritardata delle ferite
    - Rottura della protesi
    - Dislocazione della protesi
    - Esposizione della protesi
    - Contrattura capsulare attorno alla protesi(secondo la letteratura, la probabilità di contrattura capsulare a seguito di mastectomia e ricostruzione con protesi definitiva è maggiore della probabilità di contrattura a seguito di mastectomia e ricostruzione con espansore
    - Necessità di un nuovo di intervento di “ritocco”)
    - RECUPERO
    - Non bagnare le ferite per 10 giorni circa
    - Ritorno al lavoro: da 2 a 4 settimane
    - Ritorno allo sport: da 4 a 6 settimane
    - Stabilizzazione delle cicatrici: da 6 a 18 mesi

    - Tutti i tempi di recupero così come i tempi di guarigione che vi riporto, si intendono come tempi medi e sempre salvo complicazioni
    - Ogni essere umano è differente così come sono differenti i tempi di reazione e di guarigione di ciascuno di noi: esiste una grande variabilità individuale

Consigli post operatori

E 'NORMALE
    - Sensazione di percepire il seno teso, sensibile, freddo
    - Avere le cicatrici arrossate: spesso ci sono ecchimosi e, talvolta, croste
    - Sentirsi stanche
    - State a riposo durante la prima settimana
    - La sensibilità al tatto dei capezzoli (se conservati durante l’intervento chirurgico) può essere diminuita per diversi mesi

CURA E PRECAUZIONI
    - Seguire attentamente quanto riportato nella lettera di dimissione
    - Appena tornati nella vostra camera, per impedire l’insorgenza di flebiti, attivate la circolazione delle gambe muovendole ogni tanto e dal giorno dopo l’intervento fate qualche passo con l'aiuto di una persona (infermiera o famigliare)
    - Le calze compressive (se prescritte) devono essere indossate in sala operatoria, e, a casa per 7 giorni
    - La doccia è ammessa alla rimozione dei punti (circa in decima giornata dalla dimissione)
    - Fino alla decima giornata dovrete lavarvi a pezzi avendo cura di non bagnare le medicazioni
    - Se per qualsiasi evenienza la medicazione dovesse staccarsi, rimuoverla completamente, disinfettare le ferite con comune disinfettante (quello che avete in casa va benissimo), coprire con garza sterile e con cerotto premedicato
    - A 10 giorni dall’intervento, dopo la visita di controllo che faremo insieme, avrete da me il consenso a fare la doccia
    - Il bagno è consigliabile aspettare a farlo fino a che le croste sono scomparse dalle ferite
    - Per evitare un eccesso di impegni dopo l’intervento, pianificate prima la gestione delle vostre attività domestiche (casa,pasti, bambini..) e non
    - Non eseguire sport, lunghi viaggi in macchina e superlavoro la prima settimana
    - Si può tornare al lavoro dopo 10-15 giorni
    - Evitare di dormire a pancia in giù
    - Usare il reggiseno per almeno 6 mesi, specie durante attività fisica impegnativa
    - Nei primi sei mesi, svolgere attività ginnico sportiva leggera senza usare macchine e pesi dopo aver chiesto consiglio al proprio chirurgo ed eventualmente averlo messo in contatto con un trainer diplomato
    - Introdurre nell’alimentazione quotidiana frutti e verdure rossi (contenenti antiossidanti naturali), l’aglio e le cipolle, in misura ragionevole, previene la fibrosi; inoltre un adeguato apporto calorico e proteico consentono una rapida guarigione

COMFORT
    - Assumete gli antidolorifici che siete abituati ad assumete senza aspettare che compaia il dolore
    - I farmaci anti-infiammatori devono essere sospesi in caso di bruciori di stomaco
    - Indossare un reggiseno elastico sportivo SENZA ferretto per almeno 1 mese giorno e notte (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - Evitare reggiseno a balconcino con ferretto che può danneggiare la pelle
    - Rimossi i punti, massaggiare bene le cicatrici (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - Proteggere le cicatrici dai raggi UV per almeno 6 mesi (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - Idratare il seno con crema idratante (vedere anche la sezione prodotti consigliati)
    - Nella sezione prodotti consigliati troverete consigli su come eseguire il trucco o camouflage delle cicatrici chirurgiche
    - Ricorda l’auto palpazione una volta al mese a partire dal terzo mese dopo l'intervento chirurgico e mammografia/ecografia di screening ogni anno
    - Attendere almeno 6 mesi prima di eseguire una mammografia ed avvertire il radiologo che avete subito un intervento chirurgico


ESAME ISTOLOGICO

In caso di esame istologico, il risultato vi verrà consegnato durante le visite di controllo (ci vogliono circa 2 settimane prima di avere l’esito)


PREVENZIONE GENERALE
Per rallentare l'invecchiamento del seno:
    - Protezione solare UVA-B
    - Non fumare
    - Idratare la pelle quotidianamente con olio per il corpo

EMERGENZE
Contattarmi immediatamente se:
    - La febbre supera i 38 ° C
    - Vi è un aumento repentino del volume di un seno
    - Il dolore non scompare con l’assunzione di antidolorifici
    - Aumenta l’arrossamento o se il drenaggio di un seno aumenta
    - In caso di dolore ad un polpaccio, se il polpacciosi gonfia, se vi manca il respiro o se insorge un nuovo dolore al petto o alla schiena, potrebbe esserci in atto una flebite

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