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- Eseguire una tenolisi, cioè liberare il tendine flessore che non scorre bene nella sua puleggia e fa bloccare il flessione il dito interessato
- Il dito a scatto (o tenosinovite stenosante) è un’infiammazione dei tendini flessori di un determinato dito che si presenta con la formazione di un nodulo doloroso alla base del dito stesso
- Questo causa il caratteristico scatto nei movimenti di flessione e di estensione del dito, dovuto alla difficoltà meccanica incontrata dal nodulo a scorrere al di sotto della puleggia basale
- Lo scatto spesso è molto doloroso
- Le cause non sono sempre chiare; spesso ne è responsabile un’eccessivo stress tendineo
TRATTAMENTO- Il trattamento conservativo (tutore, infiltrazione corticosteroidea) è efficace nella riduzione del gonfiore e del dolore, ma non è sempre risolutivo per eliminare lo scatto
- Risolutivo invece è l’intervento chirurgico, che libera il tendine attraverso la sezione della puleggia, con una piccola incisione alla base del dito
CONSIGLI GENERALI
- È imperativo smettere di fumare o almeno ridurre il consumo di tabacco al di sotto delle 5 sigarette al giorno, un mese prima e un mese dopo l'intervento per evitare il rischio di sofferenza della pelle (necrosi cutanea per cattiva vascolarizzazione della stessa a causa del fumo) e di ritardi nella cicatrizzazione
- Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc), ibuprofene o altri farmaci anti-infiammatori nei 10 giorni precedenti l'intervento
- Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte
- Informarmi di qualsiasi eventuale trattamento farmacologico che vi siete dimenticati di dirmi durante la visita o che avete iniziato nel periodo tra l’ultima visita ed il giorno dell’intervento (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc)
- Se siete in sovrappeso, perdere peso prima di un intervento contribuirà a diminuire le complicanze post operatorie
- Riferitemi qualsiasi episodio infettivo che avete subito nelle ultime settimane (es. tonsilliti, bronchiti, infezioni intestinali, influenza…)
PIANIFICAIONE DOMICILIARE
COMFORT
- Può essere utile portare in ospedale un foulard che vi aiuterà a tenere in alto (in scarico) la mano operata, come tenere il braccio al collo
FACOLTATIVO MA CONSIGLIABILE ASSUMERE ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI
- I farmaci omeopatici sono ottimi alleati della medicina echirurgia tradizionale.
- Prima e dopo un intervento chirurgicosi possono assumere più rimedi omeopatici, ognuno con la sua specifica indicazione
- Per vedere i miei protocolliomeopatici pre e postoperatori, vi rimando al capitolo "Omeopatia e Chirurgia"
DOCUMENTI DA PORTARE CON SE’ IL GIORNO DELL’INTERVENTO
Ricordarsi di portare con sé il giorno dell’intervento:
DURATA
- 20 minuti circa
ANESTESIA
- Anestesia di plesso o locale con sedazione
RICOVERO IN OSPEDALE
- Di solito ambulatoriale, 1 notte in caso di pazienti molto anziani o in scarso stato di salute
DRENAGGI
- NO in genere
INTERVENTO PASSATO DAL SSN
- SI
DOLORE
- Lieve, di solito transitorio e ben controllato con i comuni antidolorifici
SEGNI E SINTOMI TRANSITORI
- Gonfiore (edema)
- Ecchimosi
- Sensazione di tensione cutanea
- Alterata sensibilità della parte operata
RISCHI
- Infezioni localizzate
- Emorragia
- Necrosi della pelle
- Guarigione ritardata delle ferite
- Recidiva della patologia
- Necessità di un nuovo di intervento di “ritocco”
RECUPERO
- Non bagnare le ferite per 10 giorni circa
- Ritorno al lavoro: il giorno dopo
- Ritorno allo sport: dopo 20-30 giorni
- Stabilizzazione delle cicatrici: da 6 a 18 mesi
- Tutti i tempi di recupero così come i tempi di guarigione che vi riporto, si intendono come tempi medi e sempre salvo complicazioni
- Ogni essere umano è differente così come sono differenti i tempi di reazione e di guarigione di ciascuno di noi: esiste una grande variabilità individuale
E 'NORMALE
- Sensazione di gonfiore e tensione alla mano
- Presenza di ecchimosi (lividi) che scompaiono in 2 settimane
- Se la medicazione si sporca di sangue nelle prime ore post operatorie è normale; in genere già verso sera il sangue e la medicazione si seccano; lasciare in sede la medicazione senza rimuoverla
- La cicatrice rimane rossa per 3 a 12 mesi e può essere talvolta dura
CURA E PRECAUZIONI
- Seguire attentamente quanto riportato nella lettera di dimissione
- Tenere l’arto in scarico (sollevato)
- Uno o due giorni dopo l’intervento in genere si rimuove il drenaggio (se presente)
- La doccia è ammessa alla rimozione dei punti (circa in decima giornata dalla dimissione)
- Evitare trazioni sulla cicatrice (sport) per 15-30 giorni (vi indicherò durante la visita di controllo se il vostro caso specifico risulta avere tempistiche diverse)
- Avere qualcuno disponibile per farsi accompagnare a casa, non sarete in grado di guidare per almeno 24 ore
- Non bere o mangiare qualcosa in macchina durante il viaggio di ritorno
- Dopo essere arrivati a casa, aspettare prima di provare a mangiare fino a quando non compare appetito
COMFORT
- Assumete gli antidolorifici che siete abituati ad assumete senza aspettare che compaia il dolore
- Rimossi i punti, massaggiare bene le cicatrici (vedere la sezione prodotti consigliati)
- Proteggere le cicatrici dai raggi UV per almeno 6 mesi (vedere la sezione prodotti consigliati)
- Eseguire alcune sedute di fisioterapia può essere utile per aiutare a far riacquistare forza e movimenti fluidi alla vostra mano
PREVENZIONE GENERALE
- Per rallentare l'invecchiamento cutaneo:
EMERGENZE
- Contattarmi immediatamente se:
RISULTATI DELL’ESAME ISTOLOGICO
- In caso di esame istologico, il risultato vi verrà consegnato durante le visite di controllo (ci vogliono circa 2 settimane prima di avere l’esito)
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